Guido e il suo Monster S4

“Il Monster è il mio pensiero fisso, ovunque io sia.”

Ho visto il Monster per la prima volta nel 1994, su una rivista. Mi trovavo per lavoro su una piattaforma petrolifera. Non ero nelle condizioni di poter scendere dalla piattaforma e recarmi da un concessionario, ma in quel momento decisi che prima o poi ne avrei acquistato uno. Ce la feci nel 1996, quando riuscii ad acquistarlo da un tizio di Londra che aveva percorso solo 1500 km. Era un Monster ed era nero, proprio come lo volevo io.

Di questa moto mi piace la posizione e la facilità di guida: sembra quasi di guidare una bicicletta, basta avere tre metri di spazio attorno e ci fai ciò che vuoi. La uso tutti i giorni nel traffico di Milano senza problemi.

Il viaggio più bello che ho fatto con il Monster è stato nel 2005, il giro delle Alpi in moto da solo: 11 giorni fra passi e tornanti, 350 km al giorno e dormivo dove capitava. 

Questa del WDW è la mia nona edizione. Ho perso solo il 1994, ma non per colpa mia: mi trovavo per lavoro su una piattaforma in Siberia e c’erano problemi con il visto. Se fossi venuto al WDW, come era mia intenzione fare, non sarei potuto rientrare in Siberia e tornare al lavoro prima di un mese e mezzo. Così dovetti, a malincuore, rinunciare.